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VITERBO – Inizia oggi una settimane di vitale importanza per la Viterbese. Potrebbe essere quella decisiva per il passaggio di consegne della società, ma potrebbe pure non andare a conclusione l’operazione iniziata ormai diversi giorni orsono e rimanere tutto come è ora.
ROMANO. Mauro Arturo Romano è tornato ieri in sede: è ponto a proseguire su questa strada, a iniziare una nuova avventura, però usa ancora il condizionale, magari soltanto per scaramanzia. L’imprenditore romano dovrebbe incontrarsi tra domani e dopodomani con Camilli e produrre l’intera documentazione che l’ancora patron gialloblu dovrebbe avallare, se riterrà che tutti i punti inseriti nell’accordo siano stati rispettati.
Due gli incontri in agenda per Romano: il più importante con Camilli, per capire se potrà davvero chiudere la procedura di cessione della società di Via della Palazzina, ma anche uno di carattere tecnico, con Calabro, che l’eventuale nuovo presidente gialloblu terrebbe assai volentieri sulla panchina della Viterbese.
PROGRAMMAZIONE. Questa situazione inevitabilmente ha modificato anche alcune date di programmazione: sparisce, infatti, quella dell’undici luglio, in cui erano stati convocati tutti i giocatori, tecnici e dirigenti sotto contratto, riunione che è stata per il momento rinviata a data da destinarsi. Non si potrà, però, aspettare più di tanto, visto che si dovrà organizzare il ritiro, a cui verranno aggregati, nel caso di successo della vicenda-Romano, diversi giovani di belle speranze che arriveranno da alcuni vivai della serie A.
Sicuramente è stata una trattativa molto lunga, anche se Romano si sofferma a chiarire che si tratta esclusivamente di tempi tecnici, per la visione della documentazione e per la produzione di tutto quanto è necessario, prima di tutto la fideiussione, un nodo spinoso del recente passato per molti nuovi acquirenti che hanno causato anche conseguenze spiacevoli.