USCITI CON ONORE ED EVITATA LA LUNGA TRASFERTA
Una volta archiviata la giusta, quanto inevitabile, oglia di vincere, che nel calcio c’èsempre, l’analisi finale non può certo essere considerata negativa. La giovanissima Viterbese, quella con gli uomini contati è uscita con onore ed ha evitato di giocare una lunghissima trasferta in Sicilia prima di Ferragosto. Molto meglio continuare ad allenarsi, inserire i nuovi Gialloblu, che non hanno potuto partecipare a Piacenza a causa dei tempi tecnici di tesseramento e, soprattutto, aspettare ancora quei tre o quattro elementi che Romano ha promesso.
Ci sono voluti addirittura i calci di rigore per eliminare una Viterbese che giocava contro pronostico, sul campo di una delle favorite alla vittoria del campionato. E se avesse avuto maggiore dimistichezza con il calci di rigore avrebbe addirittura potuto fare il colpaccio.
Le cose migliori le ha fatte vedere nel primo tempo supplementare, sbloccando il risultato con Svidercoschi, poi la lotteria dagli undici metri, gli errori, soprattutto quello iniziale dello specialista Vandeputte. Per il resto tanta afa, gambe pesanti e ritmi sostenuti solamente nella prima mezzora, ma queste son cose vecchie quanto il mondo e solo chi governa il calcio non ha ancora capito che giocare per vincere all’inizio di agosto è qualcosa di surreale.
Si va avanti preparando il campionato, cosa assai più importante della TIM CUP, tornando a Canepina e mettendo a punto quella squadra che Romano vuole giovane e che a Piacenza è stata addirittura… giovanissima!