LO STADIO DI SIENA, L’ARTEMIO FRANCHI
La struttura venne inaugurata l’8 dicembre 1938 con un’amichevole contro l’Empoli e venne intitolato a Rino Daus. Inizialmente venne costruita solo la tribuna coperta e solo nel 1955 venne aggiunta la tribuna scoperta, mentre nel 1969-1970 furono montati i riflettori per l’illuminazione. Successivamente, fu denominato Del Rastrello, per poi essere intitolato ad Artemio Franchi. Ha dovuto subire un adeguamento coerentemente con le prescrizioni del regolamento degli stadi ammessi dalla Lega Calcio alla Serie A e nei lavori di ristrutturazione vennero realizzate nuove tribune, servizi igienici e postazioni aggiuntive per giornalisti e disabili. La capienza è stata portata da 10.560 agli attuali 15.373 posti.
Abbastanza singolare è che lo stesso nome ce lo abbia anche lo stadio di Firenze, quello di un personaggio sportivo noto ad entrambe le città. Artemio Franchi fu infatti dapprima un dirigente sportivo della Fiorentina e poi capitano di una delle contrade del palio di Siena. Dopo la sua morte gli stadi di Firenze e Siena furono perciò intitolati a lui.