PUNTI IMPORTANTI IN PALIO ALLE ORE 15

Ci sono punti pesanti in palio, oggi allo stadio “Razza” di Vibo Valentia. Rende-Viterbese cercano di tirare fuori il massimo possibile, magari per obiettivi diversi, per dare ossigeno alle rispettive classifiche.

In attacco si ritrova Tounkara, si gestisce un Volpe dal morale a mille, per aver raggiunto la doppia cifra (e con la grande determinazione di continuare ancora – ndr), con Bunino e Molinaro. Insomma, anche volendo dare un po’ di respiro, inizialmente, ad un paio si loro, c’è sempre pronto un tandem di grande rispetto.
Non avrà De GIorgi, ma la difesa potrà essere la stessa che ha giocato nella ripresa della gara di Bisceglie e che non ha sfigurato, anche perché c’è un Negro in grande spolvero. E infine il centrocampo, dove torna disponibile De Falco, ma potrebbe essere considerato ancora non pronto per una gara dall’inizio, dopo il lungo periodo di stop trascorso in infermeria. E allora – in attesa del rientro di Besea. contro il Rieti – si chiederà ancora a Bensaja di fare gli “straordinari” e a Errico di riprendersi la maglia da titolare ad un rendimento simile a quello del girone di andata.
RIGOLI. La Viterbese si troverà di fronte un ex, Pino Rigoli, chiamato recentemente sulla panchina del Rende per tentare ci centrare una salvezza ancora lontana. Proprio quel Rigoli che lo scorso anno fu chiamato dalla Viterbese per sostituire Calabro e affidargli la gara di ritorno della finale di Coppa Italia contro il Monza. Rigoli vinse e poté scrivere il suo nome sul quel titolo conquistato dalla Viterbese in Coppa. Poi finì tutto in poco tempo, visto che le due gare con l’Arezzo, in quei playoff trovati proprio grazie al risultato della Coppa Italia, finirono con due sconfitte e finì anche la breve storia di Rigoli in gialloblu.
“Sono convinto – ha detto l’attuale Rigoli, quello del Rende – che la squadra ha tutte le qualità per tirarsi fuori da questa situazione Ma, sia dal punto di vista mentale che dal punto di vista fisico, dobbiamo fare tutti qualcosa in più perché quello che abbiamo fatto finora non basta”.
Una sfida nella sfida, dunque, ed anche questo serve a dare sostanza alla sfida calabrese.