VITERBESE-RIETI, COSI’ L’ULTIMA SFIDA ALLA PALAZZINA
ERA IL NOVEMBRE DEL 2018: ALTRA PAGINA DA CANCELLARE!
VITERBESE C. 0 RIETI 1
VITERBESE CASTRENSE (4-3-1-2): Forte 6.5; De Giorgi 6 (37’ st Ngissah sv) Sini 6 Atanasov 6 De Vito 5.5; Cenciarelli 6 (14’ st Pacilli 6) Damiani 5.5 (1’ st Baldassin 6) Bovo 5.5; Palermo 6 (23’ st Zerbin 6); Polidori 6 Saraniti 6.5. A disp.: Micheli, Schaeper, Perri, Milillo, Messina, Otranto, Svidercoschi, Molinaro. All.: Lopez 5.5.
RIETI (4-3-1-2): Chastre 6.5; Dabo 6.5 Gallifuoco 6 Gualtieri 6.5 Papangelis 6; Diarra 6.5 Maistro 6 Palma 6.5; Cericola 6.5 (37’ st Criscuolo sv); Gondo 6.5 Todorov 6. A disp.: Costa, Caparros, Caterinos, Tomassone, Kean, Paparelli, Delli Carri, Demosthenous. All.: Chéu 6.5.
MARCATORI: 36’ pt Gondo (R).
VITERBO – Non poteva andare peggio alla Viterbese, che ha riacceso i riflettori del “Rocchi” e il suo campionato. Ha vinto il Rieti, che aveva più volte, in settimana, sottolineato come, tra i professionisti, non avesse mai perso negli scontri con i Gialloblu. Il modulo è per entrambi il 4-3-1-2: il trequartista di casa è Palermo, quello ospite è Cericola, che funziona molto meglio.
La partenza sembra decisamente appannaggio della Viterbese, che si muove meglio in campo e Polidori (9’) non chiude un sottomisura. Dieci minuti più tardi c’è una grande mischia davanti a Forte, che sbroglia, ma cade su Gualtieri e per poco non si accende una rissa. Il Rieti, nel frattempo, ha preso confidenza con la gara e le misure a una Viterbese a cui la generosità del centravanti Saraniti, il quale va a cercarsi il pallone anche in difesa, non basta.
Il centrocampo ospite prende il sopravvento, ma difficilmente riuscirebbe a creare il gol, se non ci fosse l’errore di Damiani, il quale (36’) si “perde” Gondo, il quale ci crede, entra in area e lascia partire un bel sinistro che si insacca a fil di palo. Lopez corre ai ripari all’intervallo: mette dentro Baldassin – al posto di Damiani – per riequilibrare il centrocampo, cercando di dare la velocità giusta e una quadratura diversa. Il tecnico gialloblu prosegue poi l’opera al quarto d’ora inserendo Pacilli al posto di Cenciarelli, riportando le pedine esattamente nella loro posizione naturale.
Non cambia nulla in campo, però, eccezion fatta per scontri di gioco al limite del regolamentare che aumentano e l’arbitraggio che mostra lacune, anche mentre Lopez tenta la terza carta a sua disposizione, il giovane Zerbin, che va ad addensare il reparto offensivo, prendendo il posto di Palermo. La Viterbese tenta il tutto per tutto, ma un Rieti dalla maggiore fisicità non molla di un centimetro e porta a casa i tre punti.