Calcio

CURCURU’, UNA CARRIERA DA RECORD PER IL PREPARATORE DEI PORTIERI

Vincenzo Curcurù, Palermitano, giunto nella Tuscia per il servizio militare tanti anni fa, sul campo ad allenare i ragazzi tra i pali, a  più di settantacinque anni! Una passione da vendere, alla veneranda età, “svezzando portierini” e motivando i più grandicelli, a Grotte di Castro, dove ha vissuto la maggior parte della sua carriera e della sua vita, dividendosi con Acquapendente.
Si ricorda di molti, tra quelli avuti alle sue “dipendenze”, Mazzi, Dottarelli, Pagnotta, Spadaccia, Montagnoli. Si commuove un po’ quando ricorda “Mario Tysserand, purtroppo deceduto un po’ di tempo fa. Era andato – dice Curcusù – a cena con amici a Orvieto e la notte si è sentito male e non c’è stato più niente da fare. Una perdita enorme per me, perché era un ragazzo d’oro, che si allenava con un impegno unico!”
E’ convinto che “un portiere come Nencione, ad esempio, avesse tutti i requisiti per diventare un professionista. L’ho visto crescere e migliorare ogni giorno, nei miei allenamenti insieme a lui: avrei scommesso qualsiasi cifra che sarebbe andato oltre la sua pur apprezzabile carriera.”
Da giocatore, nella Tuscia, era stato il numero uno – i tutti i sensi – nel mitico Bolsena degli anni sessanta, della gestione Zarghetta – che primeggiava nel campionato di Promozione di allora. 

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