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GLI EX GIALLOBLU. CRUCIANI, ORA CAPITANO DELLA LUCCHESE

“Tutti quanti vorremmo ripartire, la speranza è quella che domani mattina possa arrivare la chiamata – DICE MICKAEL CRUCIANI –  e puoi rimettere gli scarpini e ricominciare a correre perché è il nostro lavoro, la nostra vita e siamo cresciuti con questo mestiere. E se ci togli questa cosa siamo i primi penalizzati.

Però ci vuole anche un minimo di buon senso nel capire le cose: ci saranno difficoltà anche in Serie A nell’attuare queste norme e provare a far ripartire il calcio. In Serie D è ancor più complicato: è difficile trovare stadi, in quanto si va a giocare in campi dove gli spogliatoi sono piccoli, dove la sanità non c’è e tantissime cose non sono a norma. Non credo che ci siano le possibilità di poter ricominciare nel nostro campionato.  Se non dovesse riprendere, e si opterebbe per la cristallizzazione delle classifiche, innanzitutto stiamo parlando di una pandemia… e poi cosa è giusto? Chi è primo (non perché lo siamo noi, chi mi conosce sa che sono fatto così), e ha un merito è giusto che salga. Non vedo altre soluzioni, anche perché mettere tutti d’accordo è impossibile, partiranno cause e ci saranno conseguenze in qualsiasi modo. Ringraziando Dio, sono in una società seria: è normale che anche loro in questo momento sono fermi, ma ci hanno rassicurato e non ci saranno problemi sui pagamenti.”

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