Amarcord

OGGI IN EDICOLA. “50 GIALLOBLU” SUL MESSAGGERO …

La Viterbese tra passato, presente e futuro. I mitici giocatori che conquistarono la Serie C nel 1970, tanti altri ex atleti che hanno indossato la maglia gialloblù e anche rappresentanti delle squadre che hanno conquistato la promozione in Serie C1 nel ’99 e più recentemente nel 2016. Il tutto con l’attuale presidente Marco Romano che annunciato di voler allestire una squadra per conquistare la Serie B la prossima stagione. La rievocazione della grande impresa, compiuta cinquanta anni fa è andata in scena ieri mattina all’Arena Padel del Tennis Club di Viterbo. Presente anche l’attaccante Mamadou Tounkara, che si è intrattenuto a parlare con gli ex giocatori in una sorta di passaggio di testimone tra passato e presente. I protagonisti della mattinata sono stati proprio loro, i giocatori che nel ’70. C’erano Restani, Pieri, Marini, Toscano e Lorenzon, che hanno ricordato quella stagione trionfale anche con alcuni aneddoti. Come quando la Viterbese andò a giocare a Tempio in Sardegna con cinque punte, imponendosi per 3-0. Dell’attaccante Enzo Toscano si ricorda soprattutto che, una volta terminati gli allenamenti, si recava a giocare a biliardo nel bar davanti allo stadio familiarizzando sempre di più con gli sportivi viterbesi. “Per me è un grande onore essere ritornato a Viterbo – ha detto – sono commosso”. Il portiere Renzo Restani era molto giovane quando conquistò la promozione. “La squadra era molto forte, ma anche il gruppo era assai compatto – ha puntualizzato – e questo è stato un valore aggiunto per tutta la stagione”. Un altro pilastro della difesa era il libero Attilio Pieri. “Con Restani avevamo una grande intesa – ricorda ma tutta la squadra era molto unita”. Significativo anche il ricordo di Pietro Rocchi, figlio del presidente di quella società a cui è intitolato anche lo stadio. “Mio padre entrò nella Viterbese il 3 settembre del 1966 e aveva una grande passione per i colori gialloblù”. Poi l’aneddoto proprio alla presenza di Lorenzon. ” L’unico suggerimento che diedi a mio padre – dice – fu proprio quando ci recammo al Flaminio a vedere una partita del Pro Cisterna. Notai subito che Lorenzon era un terzino molto forte e chiesi a mio padre di prenderlo”. Presenti all’evento anche diversi giocatori che hanno militato con la maglia gialloblù negli anni ’70 e nei primi anni ’80 come Vuerich, Cuccuini, Di Prospero, Bina, Scorsi, Rondini, Caporossi, Bernini, Alverio Rossi e Talotta. Da quegli anni in poi, la Viterbese ne ha fatta di strada vincendo anche altri campionati, come quello del 1999.. “Qui ho vissuto degli anni bellissimi – ha detto Ernesto Talarico direttore tecnico di quella squadra – Viterbo merita traguardi importanti. Credo che il presidente Romano sia la persona giusta per fare tutto ciò”. L’ultimo campionato vinto dalla Viterbese è stato quello del 2016 dove Massimo Racioppa era direttore generale. “Sono stato anche giocatore della Viterbese – ha detto – per me i colori gialloblù hanno un significato speciale”. L’attuale presidente Marco Romano, si è intrattenuto a lungo a parlare con Pietro Rocchi comparando probabilmente le due esperienze, anche se a distanza di cinquanta anni. “Voglio portare la Viterbese in serie B” ha detto Romano.

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