Calcio

COSI’ LO SCORSO ANNO. ANDARONO IN B PISA E TRAPANI

I playoff di Serie C si rivelano amari, amarissimi per il Girone B: al termine degli spareggi, gioiscono Pisa e Trapani che tornano in B, mentre Piacenza e Triestina devono fare i conti con l’amarezza di chi ha accarezzato il sogno fino alla fine.

La sfida tra Pisa e Triestina è stata uno spettacolo dentro e fuori dal campo: il tutto esaurito registrato negli stadi all’andata e al ritorno ha fatto da cornice a una battaglia tra due squadre che hanno saputo mettere in campo il meglio di ciò che la Serie C ha da offrire in termini di tattica, tecnica e forza fisica. Il 2-2 dell’andata, in terra toscana, sembrava aver favorito la Triestina. Al “Nereo Rocco”, tuttavia, il Pisa ha sfoggiato una prestazione maiuscola e sfruttando l’uomo in più per imporsi nei supplementari. I gol di Marconi e Gucher fanno esplodere i 5 mila tifosi venuti dalla Toscana; la Triestina esce a testa altissima, consapevole di avere tutte le carte in regola per riprovarci durante la prossima stagione.

Quella tra Piacenza e Trapani, invece, è stata la sfida dei nervi. Gli emiliani venivano dallo shock del primo posto svanito all’ultima giornata sul campo del Siena, il Trapani ha giocato la fase eliminatoria con il peso dei problemi societari. Alla fine l’hanno spuntata i siciliani, capaci di uscire indenni dalla gara d’andata per poi imporsi tra le mura amiche. Al “Provinciale” di Trapani la partita è decisa dagli episodi: l’attaccante Mbala Nzola sfrutta un rimpallo in area per portare in vantaggio i granata, il centrocampista Taugourdeau è il più veloce ad approfittare di una mischia in area da calcio d’angolo.

Il 2-0 finale regala al Trapani il ritorno in B e segna il trionfo di mister Italiano: un allenatore giovane, che ha dovuto fare i conti con tanti, troppi problemi dentro e fuori dal campo. La squadra siciliana è stata costruita in ritardo, il cambio di proprietà non ha risolto i problemi economici – la squadra ha deciso di procedere con la messa in mora della società dopo l’ennesimo mese senza stipendi – ma lo spogliatoio è rimasto granitico nell’intenzione di giocarsela fino alla fine. Per il Piacenza, questa sconfitta sa di beffa difficile da digerire: dopo il sorpasso dell’Entella nel finale di stagione regolare, il sogno promozione si infrange di nuovo all’ultimo.

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