UEFA ai ripari per salvare preliminari e play-off 20/21
La UEFA non vuole aspettare che la situazione sanitaria peggiori prima di prendere provvedimenti che garantiscano il regolare svolgimento delle sue competizioni. La riunione del comitato esecutivo di ieri, infatti, è stata l’occasione per approvare un allegato al regolamento della Champions League e della Europa League concernente alcune “disposizioni speciali applicabili alla fase di qualificazione e ai play-off nel contesto di Covid-19” . L’obiettivo è chiaro: fare di tutto per rispettare i programmi anche in caso di eventuali contagi di massa all’interno di una o più squadre.Arrivare alla fase a gironi a tutti i costi – Per esempio, se un club dovesse presentare dieci giocatori positivi COVID-19 e dovesse avere solo 13 giocatori disponibili (incluso un portiere) tra gli iscritti nell’elenco A inviato alla UEFA all’inizio della stagione, sarebbe obbligato a giocare l’incontro nonostante tutto, pena una sconfitta a tavolino. La UEFA accetterebbe persino, nel caso in cui siano disponibili meno di 13 giocatori, di far giocare chi non era stato inizialmente iscritto. Lo 0-3 a tavolino è previsto anche per chi “non informa la UEFA, entro 24 ore, di restrizioni che potrebbero influire sull’organizzazione della partita. Se la sfida non dovesse essere disputata, il club sarà ritenuto responsabile e l’organismo di controllo, etica e disciplina della UEFA lo punirà con la sconfitta per 0-3”. Stesso discorso anche nel caso in cui le autorità del Paese ospitante impongano restrizioni alla squadra ospite: in questo caso, sarà il club ospitante a dover trovare uno stadio adeguato, anche in campo neutro. E ancora: “Se uno dei membri della squadra arbitrale designata dovesse risultare positivo al Covid-19, il suo sostituto potrà avere la stessa nazionalità di uno dei due club”.
Insomma, l’obiettivo è giocare a tutti i costi e arrivare alla fase a gironi.