IL RICORDO DI STACCIOLI. TANTE ATTESTAZIONI DI STIMA E DI CORDOGLIO

Non ho mai negato a nessuno che quella Viterbese e quei giocatori, come Staccioli, ma anche come tutti gli altri, mi hanno dato la spinta verso il calcio da seguire, da scrivere, da parlare. Nell’Olimpo delle mie sensazioni ed emozioni si appaia alla promozione della Viterbese nel ’99, forse perchè ero un protagonista, quando il giornale cartaceo era veramente “vangelo” e tutto “il resto noia”.
>Felice di tutto questo, felice di raccontare ancora il “Gigante Buono” e di aver conosciuto sua figlia Elody. Di aver cercato in tutti i modi, insieme a lei, di portarlo a Viterbo, alla festa del 27 giugno 2020, ma le sue condizioni di salute non ce lo hanno permesso. Quello che ci mancherà di lui cercheremo di sublimarlo raccontandolo ancora.