Calcio

QUANDO GIALLOBLU E TARANTO SI SFIDARONO PER I PLAYOFF DELLA SERIE D, NEL 2015 …

 

Serie d-playoff – giugno 2015 …

VITERBESE-TARANTO  1-1 (3-5 dcr)

VITERBESE (4-3-3): Zonfrilli, Perocchi (19’ st Costalunga), Pacciardi, Scardalla, Dalmazzi, Nuvoli, assenzio (35’ st Faenzi), Giannone, Saraniti, Neglia, Pero Nullo (25’ st Oggiano).

A disp. Fadda, Varricchio, Tiuniz, Pippi, Morini, Fanasca. All. Gregori

TARANTO (3-4-3): Mirarco, Ibojo, Prosperi (18’ st Colantoni), Ciarcia, Pambianchi, Poricino, Cicerelli (1’ st Giglio), Genchi, Mignogna (16’ st D’Avanzo), Gabrielloni.

A disp. Borra, La Gioia, Russo, Bottiglione, Merico, Gaeta. All. Cazzarò

ARBITRO Zingarelli di Siena (Salvatori-Driss)

RETI: 41’ pt Giannone (V), 37’ st Pambianchi (T)

AMMONITI: Pambianchi, Ciarcià; Oggiano

NOTE: spettatori 3000 circa. Angoli 8-5 per il Taranto. Recuperi: pt 2, st 5

CALCI DI RIGORE: Ibojo (gol) 1-2, Giannone (gol) 2-2, Ciarcià (gol) 2-3, Oggiano (gol) 3-3, Giglio (gol) 3-4, Dalmazzi (fuori) 3-4

 

VITERBO – Alla lotteria dei calci di rigore – dove contano abilità e fortuna – passa il Taranto. Esce quindi la Viterbese: l’amarezza della tifoseria gialloblu è cocente e ad essa si unisce il timore che possa essersi concluso il ciclo a Viterbo della famiglia Camilli al timone della società.

Le due squadre erano arrivate all’appendice degli undici metri con un pareggio, un gol per tempo.

Nella prima frazione la Viterbese appare in grado di poter centrare l’obiettivo, soprattutto dopo il gol del vantaggio di Giannone.

I Gialloblu di Gregori erano scesi in campo davanti a tanta gente. Code ai botteghini e pubblico delle grandi occasioni, in uno stadio, che – durante la stagione regolare – non aveva mai presentato un colpo d’occhio simile.

LA GARA. Si parte subito a gran ritmo. Le due squadre rispondono all’appello giocando a viso aperto, con la voglia di fare la propria partita. Il Taranto sembra godere di un lieve vantaggio a centrocampo e non disegna puntate in avanti con Genchi e Mignogna.

La retroguardia gialloblu, però, regge bene, comandata da capitan Scardala, autore di una grande stagione. Anche gli uomini di Gregori si distendono sulle corsie laterali, con Neglia e destra e – soprattutto – Pero Nullo a sinistra.

L’equilibrio viene spezzato, come detto, nel finale di tempo, quando la Viterbese passa in vantaggio con Giannone, al 41’.

Inizia l’azione Neglia sulla sinistra, la difesa ribatte un paio di volte: arriva il centrocampista da fuori area in corsa e fa partire un rasoterra micidiale che fulmina Mirarco alla propria sinistra

Nella ripresa il Taranto ci mette qualcosa di più, piazza quattro attaccanti, proprio mentre la Viterbese perde (18’) per infortunio il suo under (’96) migliore, Perocchi: entra Colantoni e Pacciardi passa a destra, ma non è la stessa cosa.

D’Avanzo diventa più pericoloso – Zonfrilli è bravissimo su di lui un paio di volte (17’ e 21’) –  mentre alcuni uomini stanchi della Viterbese sbagliano più di una ripartenza.

Al 37’ la partita cambia volto. Punizione dalla destra di D’Avanzo: stacca bene di testa Pambianchi, senza particolare pressione da parte della difesa locale, con il pallone che si incassa alle spalle del portiere.

I RIGORI. Non c’è altro da fare: si va alla serie finale dagli undici metri.

Inizia l’ex Ibojo, che segna, imitato subito dopo da Giannone, Ciarcà e Oggiano. Realizza anche Giglio, ma l’errore quasi fatale è quello del difensore Dalmazzi, che spara alto. Gabrielloni mette dentro e porta il parziale sul 5-3. Sul dischetto va uno stanco Neglia, che manda fuori e finisce la partita.

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