FLAMINIA AMARCORD. QUANDO NEL 2004 PUNTO’ SULL’ALLENATORE VERGILI …
CIVITA CASTELLANA – Il Civita Castellana ricomincia da Vergili! Sembra un inflazionato luogo comune, ma in realtà è l’ennesima scommessa-speranza del presidente Ciappici, che vorrebbe finalmente ritrovare una stagione vincente e cancellare le delusioni degli ultimi anni.
Per cercare di realizzare tutto ciò, Ciappici, ha chiamato Lino Vergili, 48enne tecnico con una forte voglia di riscatto personale.
“L’ultima mia esperienza in panchina – dice Vergili – è stata al Rieti: non andò benissimo e quindi ho accettato con grande piacere la possibilità di costruire qualcosa in una piazza importante come Civita Castellana.
La società rossoblu merita di salire di categoria e soprattutto lo merita il presidente Ciappici, che stimo tantissimo e che ritengo sprecato in questo mondo del calcio.
Speriamo di poter fare qualcosa di positivo insieme e, per quanto mi riguarda, arrivare con uno spirito nuovo, molto diverso da quello che mi accompagnò sei anni fa, quando rimasi soltanto un mese a lavorare eppoi decisi di andarmene per motivi miei.
Il Civita Castellana ha una buona intelaiatura, che io conosco per averla vista all’opera: abbiamo dato al nostro direttore sportivo Manfra un elenco da cui scegliere due attaccanti, altrettanti centrocampisti ed una coppia di difensori. Con questi arrivi sono convinto di poter allestire una formazione molto competitiva”.
La società rossoblu, quindi, volta pagina e, dopo essersi assicurata il rinnovo della convenzione del campo sportivo, che ha escluso un trasferimento a Nepi, si affida alle qualità di Lino Vergili.
“Come allenatore – conclude il neo tecnico civitonico – penso di somigliare molto a come ero da giocatore, un fluidificante a cui piaceva avanzare e che si prendeva i suoi rischi.
Nelle giovanili della Lazio, poi a Velletri ed in altre piazze, ho imparato tante cose del calcio, così come dagli allenatori che ho avuto, soprattutto quelli di categoria, come Mari e Cavazzoni.
Adoro lavorare con i giovani: mi piace e ce lo impongono anche le regole federali. Per cui avrò molta attenzione verso i ragazzi del vivaio, ma purtroppo per vincere i campionati ci vuole gente esperta.
E ci vorrà anche nella stagione che inizierà fra qualche mese, con tante squadre che si stanno muovendo, anche alcune di quelle, come l’Almas, che lo scorso anno non hanno recitato ruoli da protagoniste.”