Calcio

ACCADEVA. IL PRIMO GIORNO A TEMPO PIENO DI SOTTILI

ERA IL 15 NOVEMBRE 2017 …

Potrà conoscere in fretta la sua nuova squadra, in quel di Grotte di Castro e far capire le idee tattiche e come vorrà cambiare la Viterbese.

Per arrivare a Sottili, la ricerca sul mercato di Camilli è stata attenta, anche perché stavolta ha potuto anche avvalersi dei consigli del diggì Foresti e del direttore sportivo Celso Ricci, che in situazioni di questo genere ci si è trovato tante volte in carriera.

Tra i nomi ricorrenti è tornato a galla quello di Luca Prina, apprezzato da Foresti, che già era stato in ballottaggio con Nofri un mese e mezzo fa. Insieme a lui, però, anche un pò a sorpresa, ecco spuntare Sottili, tecnico conosciuto bene dal diesse toscano – ora in gialloblu – che, evidentemente, ha speso parole buone per lui.

La decisione di Camilli non sorprende affatto. Semmai avevano sorpreso le dichiarazioni rassicuranti di domenica sera, che puntavano più ad agenti esterni (arbitraggi, sfortuna, errori di singoli) che a responsabilità del tecnico, cosa individuata, invece, dalla maggior parte degli osservatori, ma soprattutto dai numeri. La Viterbese, infatti, ha raccolto soli tre punti nelle ultime cinque giornate di campionato: davvero un bottino magrissimo per una squadra che dovrebbe essere il frutto diretto degli investimenti corposi fatti dalla società gialloblu.

Ai punti arrivati con il contagocce, poi, si è unita una evidente involuzione tecnica e tattica della squadra, con più di elemento calato di livello nelle ultime settimane, fino all’ultima gara interna con la Pistoiese, in cui gran parte del pubblico non ha risparmiato neanche qualche fischio all’indirizzo dei giocatori.

Come spesso accade, la notte ha portato consiglio e ieri è tornato sulla scena un Camilli assai diverso, molto più simile a quello di sempre, sanguigno, che non ci sta a pensare un attimo, quando c’è da prendere decisioni importanti, pur di recuperare il terreno perduto e salvare il salvabile.

La sua riposta alle nostre domande dirette è stata: “vediamo, stiamo valutando la situazione!” Il che, tradotto in “camillese”, significa che per l’allenatore è praticamente finita ed in effetti Nofri si è ritrovato – di lì a poco – senza squadra.

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