AmarcordBasket

QUANDO A VITERBO C’ERA IL “TORNEO S. ROSA”, CON FONTANA, BRUNI, ROTELLI, CAMPINOTI E STEFANONI SUGLI SCUDI …

PRIMA PARTE: 1964

di Guido De Alexandris

I giorni delle festività di Santa Rosa sono sacri per tutti i viterbesi anzitutto per l’amore verso la patrona della città e poi per tutta la serie di manifestazioni ben note. Gli appassionati di pallacanestro avevano un motivo in più in quanto il torneo costituiva un’anteprima a quella che sarebbe stata la squadra che avrebbe affrontato il campionato. Siamo a metà anni Sessanta, esattamente ai primi di Settembre del 1964. La Libertas Viterbo, allora partecipante al Campionato di Serie B, giocava (udite! Udite!) ancora al campo all’aperto di Porta Fiorentina, era reduce dal Concentramento disputatosi a Potenza nel mese di Maggio 1964 per la promozione in Serie A (sarebbe stata la seconda serie nazionale, quella che adesso è la Serie A2, anche se confronti in tal senso sono improponibili). Le speranze dei viterbesi di “balzare al piano superiore” naufragarono contro Maddaloni e Reggio Calabria. Il torneo in occasione delle feste di Santa Rosa rappresentava quindi una ripresa delle partite ufficiali e al tempo stesso un buon rodaggio in vista dell’inizio del campionato.

Le partecipanti al Torneo di Santa Rosa 1964, denominato “1^ Coppa Città di Viterbo” (ripristinato quindi dopo diversi anni) e connotato come un quadrangolare a carattere interregionale, furono le formazioni umbre della Leo Basket Terni e dell’Unione Sportiva Orvietana, la locale prima squadra della Libertas Viterbo e la squadra Juniores (Under 18) della stessa Libertas. La prima squadra si presentava con lo stesso organico del campionato precedente, eccetto Lucio Bastiani che si ritirò dall’attività. La formazione, allenata da Nevio Stefanoni nella duplice veste di giocatore e coach (succedette come allenatore al termine della stagione ’62-’63 al mitico Vittorio Gonzales!), era composta dallo stesso Nevio Stefanoni, Sergio Fontana, Carlo Bruni, Lollo Pimponi, Gianni Ferranti, Ugo Rotelli, Sandro Marzoli, Pino Campinoti (giovanissimo! Allora diciassettenne), Armando Quatrini, Mario D’Angelo. Assente alla prima partita del torneo, Sergio Stefanoni. Un mese dopo la Libertas avrebbe perso anche Gianni Ferranti trasferitosi a Roma ma avrebbe acquistato un giocatore esperto e di valore come Capriotti dalla Fortitudo Roma e Bianchi dalla Robur ed Fides Varese, che prestava allora il servizio militare alla VAM a Viterbo.

La squadra Juniores Libertas si presentava con Massimo Neri, Emanuele Calisti, Fausto Magni, Ugo Cardoni, Roberto Coccia, Massimo Aquilani, Aldo Piermattei, Enzo Chiodo e Franco Castellani. Allenatore: Mino Maggioli.

Le semifinali hanno visto vincitrici con largo margine la Leo Terni per 69 a 28 sulla Libertas B, ovvero gli Juniores e giocoforza non poteva essere altrimenti, e la Libertas A sull’Orvietana per 65 a 49. La Leo Terni, tra l’altro, si era appena rinforzata con un giocatore dell’allora Serie A1 come Paoletti, proveniente dalla Partenope Napoli, che pur essendo a fine carriera era pur sempre un giocatore di livello superiore e quindi in grado di fare la differenza. Brillante il successo della Libertas A sull’Orvietana con Fontana, Bruni, Rotelli, Campinoti e Stefanoni sugli scudi.

Il giorno successivo le rispettive finali. Per il 3° posto l’Orvietana ebbe la meglio per 42 a 23 sulla Libertas B, che comunque si difese onorevolmente.

Infine l’attesissima finale per il 1° e 2° posto. La preparazione ancora ai primi atti, la tensione nervosa che “percepiva” l’importanza per la posta in palio hanno condizionato un po’ il match. Il punteggio finale di 46 a 41 per la Libertas Viterbo testimonia l’equilibrio e al tempo stesso qualche errore di troppo da ambo le parti. Rimase comunque, per i viterbesi, la soddisfazione della conquista di un prestigioso trofeo per aver battuto in finale una squadra di un certo livello come la Leo Terni, che aveva sicuramente compiuto un salto di qualità con un giocatore della massima serie come Paoletti. Ancora una volta miglior realizzatore Sergio Fontana, che si aggiudicò la coppa di miglior cecchino del torneo. La cerimonia della premiazione fu un momento di emozioni per tutti con l’allora sindaco di Viterbo, ing. Smargiassi, a consegnare l’ambito trofeo.

(CONTINUA …)

error: Content is protected !!