EPISTOLARI, ALLENATORE DI UN CALCIO “RUSPANTE” CHE NON ESISTE PIU’
(CDM) Lorenzo Epistolari, per me da sempre Renzo, da quando, io ragazzino che abitava a via San Pellegrino, andava nel negozio di alimentari gestito da suo padre Severino e lui che si dava un gran da fare, sempre con il sorriso sulle labbra e la battuta pronta. Era veloce nel servire al banco, quasi come se avesse fretta. Forse l’aveva davvero, per sbrigarsi e andare a coltivare la sua grande passione, quella del pallone. Me ne resi conto più tardi, quando io ero diventato un ragazzo che cominciava a occuparsi di giornalismo e lui un giovane uomo che si dilettava a fare l’allenatore. Più di una volta l’ho invitato alle trasmissioni da me condotte a TaleViterbo e lui accettava sempre con entusiasmo, parlando di calcio a 360 gradi. Così come con entusiasmo andava a fare gli allenamenti e sedere la domenica in panchina, anche quando la panchina era un sedile di una Fiat 600 o la location un campo di provincia con tutto un muro attorno e la scritta “la fossa dei leoni è ancora realtà”. Mi ricordo di alcune sue esperienze, di quelle al Bagnoregio e alla Polisportivi Cimini, quest’ultima, probabilmente la sua esperienza migliore, al termine degli anni Novanta, ottenendo un ottimo risultato finale nel campionato di Prima categoria. Organizzai il Master Top a Grotte di Castro e gli affidai una delle tre selezioni in campo. Credo che per lui sia stata davvero una gran bella giornata, sempre con il sorriso e la voglia di parlare di calcio, anche quando spesso lo incontravo davanti la scuola frequentata dalla sua nipotina. Anche per lui è arrivato il momento di lasciare questa terra, di allungare una lista di lutti di persone che si conoscono in maniera incredibile, Speriamo che la terra sia lieve a Renzo, portabandiera di un calcio ruspante che non esiste più, che se ne è andato ancora prima di lui.