CiclismoSport Vari

POGACAR, SE NE VA QUANDO VUOLE EPPURE QUELLA SANREMO INDIGESTA …

Ancora una volta  ha dimostrato di potersene andare quando vuole, staccare tutto anche lontano dall’arrivo e farsi puntualmente una sorta di cronometro personale, mulinando pedalate  con naturalezza, facendole sembrare una cosa semplice. Non sembra avere rivali, per il momento così ed è stato così in questa stagione dove ha fatto incetta di trionfi, sia nelle corse a tappe che quelle in linea. Se sarà così anche nelle prossime stagioni è difficile prevederlo, d’altronde i vari Van der Poel Evenepoel, Va Aert, che sembravano potergli contendere con successo diverse competizioni, si sono man mano dovuti accodare, togliersi tanto di cappello ad un ciclista che se ne va via quando lo decide lui, ormai quasi come se fosse un copione già visto, contato.

Magari nella prossima stagione potrà riprovarci con la Milano-Sanremo, che gli è rimasta sempre indigesta, unica grande classica in cui il suo strapotere è rimasto nel cassetto, forse perché è ad inizio di stagione e forse perché ci sono tutti, davvero tutti, i più grandi passisti e velocisti del mondo. Magari ci  riproverà e magari punterà alla Vuelta, che finora ha snobbato, prendendole altre corse.

Un Pogacar  che molti ritengono ormai superiore a Eddy Mercks. Ebbene, qui non siamo d’accordo, perché chi ha avuto la fortuna di vedere dal vivo il Cannibale belga mentine altre sensazioni, un pò come chi ha avuto l’enorme opportunità di vedere all’opera Pelè non si è mai convinto che O Rey sia stato inferiore a Maradona.

error: Content is protected !!