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LA VITERBESE DEI “MITICI DEL ’70”, CHE VINSE A TEMPIO SCHIERANDO CINQUE ATTACCANTI

Probabilmente rientra nel libro dei primati la gara di Tempio Pausania, dove la Viterbese schierò addirittura cinque attaccanti tutti insieme: Pescosolido, Mattioli (Gargenti), Staccioli, Menegon, Toscano.

Li guardava, dall’altra parte del campo, una attenta icona dal fisico imponente e armonioso e quella classe che lo faceva stare tra i pali con una naturalezza incredibile. Era il portiere Renzo Restani, il quale aveva già affrontato la Viterbese da avversario, con la maglia del Foligno, quando aveva solo diciassette anni. In gialloblu ci arrivò in comproprietà dal Brescia, società che deteneva il suo cartellino e che seguiva con attenzione quel portiere dalle qualità tecniche non comuni per un ragazzo della sua età.

Tornando a quella partita del tutto particolare, sul fango del campo sardo, come testimonia questa foto, c’è da dire che anche quando il tecnico Merlin operò la sostituzione, per un attaccante che usciva ce ne era un altro che entrava.

La gara finì con un perentorio 3-0 a favore della Viterbese con le reti di Pescosolido, Toscano e Menegon.

Questa la formazione che scese in campo in quella giornata della stagione 69/70: Restani, Campani, Lorenzon Pieri, Marini, Carnaroli, Pescosolido, Mattioli (Gargenti), Staccioli, Menegon, Toscano.

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