Usciamo fuori dal pallone. Mobilità trasnazionale al Liceo di Bassano Romano
(yes we can! Insieme si può!)
Si celebrano quest’anno dieci anni di cooperazione europea tra le scuole del Lazio e quelle del Drenthe in Olanda. Il Liceo delle Scienze Umane di Bassano Romano, che collabora da anni con il college “ Stad En Esch” di Meppel con grandi risultati, proseguirà a marzo e aprile prossimi questo scambio con rinnovato entusiasmo, con la supervisione della prof.ssa Loredana Cossu.
E’ da anni che a Bassano Romano si sperimentano percorsi nuovi: Erasmus, Comenius, Scambi Culturali in Gran Bretagna, Germania, Olanda e ora si stanno unendo la metodologia collaborativa e di coinvolgimento degli alunni di eTwinning con la spinta alla mobilità promossa da Erasmus plus.
“Per questo – spiega la dirigente scolastica Laura P. Bonelli – quest’anno abbiamo pensato ad un progetto che esplori i temi della cittadinanza attiva e della consapevolezza culturale a partire dall’ambiente urbano, quello che caratterizza la vita quotidiana dell’80% della popolazione europea.” Il Liceo delle Scienze Umane di Bassano Romano e il college “ Stad en Esch” di Meppel, (Paesi Bassi) tramite il portale eTwinning hanno attivato un gemellaggio con l’intento di esplorare e comparare le differenze tra due paesi europei, tra fine dell’800 e primi del ‘900, si erano incontrati con flussi migratori , per poi approfondire lo stesso fenomeno dell’immigrazione da e per il Mediterraneo, “ In and Out” per l’appunto, come dice il titolo del progetto.
“Docenti, studenti, famiglie, amministrazione comunale – interviene la prof.ssa Cossu – si attivano collegialmente per la realizzazione di un progetto che necessita di grande impegno. Un ringraziamento particolare va attribuito al Sindaco e a tutta l’amministrazione di Bassano Romano , che apportano un contributo organizzativo fondamentale con la loro presenza organizzativa”.
Gli studenti, dopo aver lavorato insieme a distanza per costruire prodotti comuni, dopo essersi scambiati mail, foto , video , dopo essersi incontrati in collegamenti Skype, si incontreranno per trascorrere otto giorni insieme, in classe, lavorando insieme, superando le barriere linguistiche, prima in Olanda e poi in Italia.
Gli aspetti emotivi, psicologici e sociali dei lavori preparatori hanno un impatto inevitabilmente forte e indimenticabile per docenti e ragazzi. Costituiscono il punto forte del progetto e un bagaglio prezioso che gli studenti si portano per tutta la vita.
“Con il desiderio di vedere presto realizzati – conclude la dirigente scolastica, soddisfatta del progetto – tutti gli impegni per lo scambio, mi auguro che ogni istante vissuto sia, per tutti gli studenti, la percezione che è un istante prezioso di crescita”