LA VITERBESE CERCA NELLA RIFINITURA L’UNDICI MIGLIORE PER DOMANI
Se c’era un reparto che non aveva subito defezioni, era il centrocampo, che Sottili aveva standardizzato, con Baldassin, Musacci e Cenciarelli. Domani, invece, anche qui Sottili dovrà rimettere le mani, visto che Musacci è fuori, dopo aver sentito un dolorino al ginocchio ed essere immediatamente uscito all’inizio della gara con il Livorno.
Ma se il nuovo tecnico gialloblu continuerà a dimostrare di avere le idee chiare e di riuscire ad ottenere il meglio da chi va in campo, allora si dovrebbe star tranquilli anche in questo caso.
Il pericolo maggiore contro l’Olbia – che non è certo compagine da far togliere il sonno, nonostante la classifica gli abbia regalato visibilità – è soltanto mentale: il rischio è solo quello di sentirsi un po’ arrivati, anziché soltanto all’inizio, dopo le quattro vittorie di fila e perdere un po’ di concentrazione. Esattamente ciò che Sottili chiederà di evitare, fino ai minuti precedenti la gara di domani. Anzi, chiederà di fare molto di più, di cancellare quei momenti di minore intensità in campo, che avrebbero potuto far correre dei rischi a quei risultati che, invece, sono arrivati positivi e rotondi.